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In un mondo perfetto, i bambini non hanno paura di festeggiare Halloween, non vengono rapiti dai criminali e non maneggiano armi da fuoco.
Recensione
La sceneggiatura di Un Mondo Perfetto segue le regole del viaggio dell’eroe in 3 atti.
Primo atto
- Mondo ordinario: 2 criminali scappano di prigione
- Chiama per l’avventura: per garantirsi la fuga prendono in ostaggio un bambino
- Rifiuto della chiamata: un criminale uccide l’altro perché stava per fare del male al bambino (rifiuta la complicità con il compagno evaso)
- Incontro con il mentore: il criminale per il bambino
- Attraversando la prima soglia: criminale e bambino scappano insieme
Secondo atto
- Prove, Alleati e nemici: la criminologa che insegue il fuggitivo cerca di spiegare che non è importante dove sta andando, ma i motivi che lo hanno spinto a scappare ed è quindi, forse, l’unica alleata. Hanno tutti contro
- Avvicinamento alla caverna più profonda: il bambino scappa terrorizzato quando vede il lato violento del criminale
- Il calvario: il bambino e il criminale vengono accerchiati
- Ricompensa: il criminale sembra arrendersi
Terzo atto
- La resurrezione: un cecchino contravvenendo all’ordine ricevuto, uccide il criminale
- La strada del ritorno: il bambino se ne torna a casa con la mamma
- Ritorno con l’elisir: il criminale non era veramente cattivo. Quello cattivo avrebbe ucciso a breve il Presidente Kennedy in visita a Dallas
Costato 30 milioni di dollari, ne incassa 135.
Da 1 a 10?
8
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