Indice dei contenuti
Come un tranquillo fine settimana con amici si può trasformare in un lunghissimo weekend di paura?
Claustrofobico anche se ambientato all’aria aperta, su un fiume che scorre senza sosta.
Recensione
La sceneggiatura di Un Tranquillo Weekend di Paura segue le regole del viaggio dell’eroe in 3 atti.
Primo atto
- Mondo ordinario: una splendida porzione di terra sta per essere inondata a causa della costruzione di una diga
- Chiama per l’avventura: 4 amici decidono di risalire il fiume prima che sia troppo tardi
- Rifiuto della chiamata: il villaggio dove arrivano è incredibile (loro rifiutano di accettare che nella loro civilissima nazione ci sia un posto talmente arretrato e desolato)
- Incontro con il mentore: il fiume
- Attraversando la prima soglia: facendo una pausa incontrano 2 persone del luogo e inizia la violenza
Secondo atto
- Prove, Alleati e nemici: i 4 amici hanno idee discordanti e per sopravvivere dovranno fare in modo ad andare d’accordo. Il nemico è fuori
- Avvicinamento alla caverna più profonda: il gruppo uccide uno dei criminali ed un loro compagno viene inghiottito dal fiume, molto probabilmente ucciso, uno è sotto shock e un altro gravemente ferito ad una gamba
- Il calvario: il compagno ancora fisicamente abile riesce ad uccidere quello che crede essere il secondo assalitore, ma ha dei dubbi. Forse ha ucciso un innocente
- Ricompensa: raggiungono la civiltà
Terzo atto
- La resurrezione: lo sceriffo locale ha dei dubbi sulla loro versione dei fatti
- La strada del ritorno: non avendo prove, non li può trattenere e i 3 sopravvissuti tornano a casa
- Ritorno con l’elisir: l’incubo però non lo lascia in pace
Costato 2 milioni di dollari, ne incassa oltre 46.
Da 1 a 10?
7
Guarda il trailer in lingua originale
Vedi, leggi, ascolta, compra
Leggi il libro dal quale è stato tratto il film
Se vuoi vedere tutti i film dei quali abbiamo analizzato le sceneggiature, leggile qui.
Ti piace questo post? Metti un mi piace sulla nostra pagina Facebook.
Leggi lo script.