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In Un’ottima Annata Max (Russel Crowe) inglese, londinese, squalo della finanza, vive solo per vincere, perché
“Vincere non è tutto, è l’unica cosa”.
Diviso fra le luci della City e la solitudine di una enorme casa nel cuore di Londra, riceve la notizia della morte dello zio Henry. Lo zio bohémien, pieno di contraddizioni, inglese che vive in Francia, amante delle donne e dell’amore che non si è mai sposato, amante del buon vino e della bella vita. Max Skinner va in Provenza per ricevere l’eredità e si ritrova nello chateau con 11 ettari di vigneti che lo ha visto crescere da bambino nelle calde estati francesi.
Troppo concentrato sulla sua vita decide immediatamente di vendere tutto con l’aiuto di un amico di Londra.
Nella confusione e nella fretta di quei momenti, fra un ricordo dello zio, la riscoperta di colori, sapori e profumi di un’infanzia passata con lo zio, un piccolo incidente lo porta a conoscere Fanny (Marion Cotillard), splendida donna francese dal carattere duro e lo sguardo che rapisce.
Nel mentre arriva, inaspettata, Christie, giovane ragazza americana, presunta figlia illegittima di Henry.
Cosa accade dopo? E’ da scoprire guardando il film.
Ambientazione
Ambientato nel Luberon Un’Ottima Annata è stato girato durante l’autunno per cogliere le sfumature della vegetazione e del paesaggio. Il vigneto, cornice di tutto il film, è lo Château la Canorgue a pochi chilometri da Bonnieux dove ha sede la cantina di Côtes du Luberon.
Ogni commento su regia e fotografia è inutile. Ridley Scott cattura l’idea romantica che ognuno ha dei vigneti francesci, della Provenza e racconta con la fotografia l’abisso che divide il freddo dell’anima del finanziere senza scrupoli e il caldo della libertà e della vita ritrovata.
Colonna sonora
Per gli amanti del genere è interessante anche la colonna sonora di Un’Ottima Annata che esalta i pomeriggi trascorsi da Max a bere vino, a contemplare la natura e la bellezza della tenuta Château La Siroque, a perdersi tra i ricordi della sua infanzia trascorsa insieme allo zio Henry.
Tre brani di Harry Nilsson, cantante preferito di Scott: How can i be sure of you, Gotta get up e Jump Into the Fire.
Old Cape Cod di Patti Page fa da sottofondo alla cena organizzata nel giardino dai coniugi Duflot.
I brani francesi: Il faut du temps di Makali, Je Chante di Charles Trenet, J’Attendrai di Jean Sablon, Le Chant du Gardian di Tino Rossi accompagnano gli incontri tra Max e la bella Fanny.
Lo strappalacrime
Fanny (rivolgendosi a Max, nascosto dietro al giornale, credendo che fosse un cliente del suo bistrot): Avete scelto?
Max: Credo di sì.
Fanny: Sicuro che non le serve più tempo?
Max: No, so quello che voglio.
Fanny: Ne è sicuro?
Max: Assolutamente sì
Fanny: Allora, che cosa le porto?
Max: Com’è la minestra?
Fanny: Non c’è più la minestra.
Max: Come il mio lavoro. Il pesce?
Fanny: L’abbiamo finito.
Max: Come me coi miei alibi.
Fanny: Non farmi perdere tempo, scegli qualcosa che abbiamo…
Max: Vorrei passare tutta la vita con una dea irrazionale e sospettosa, con un assaggio di gelosia furibonda come contorno, e una bottiglia di vino che abbia il tuo sapore e un bicchiere che non sia mai vuoto…
Fanny: oh.. Max!
**Si baciano**
Max: Pardonne mes lèvres, elles trouvent du plaisir dans les endroits les plus inattendus (Perdona le mie labbra. Trovano la gioia nei posti più inaspettati.)
Qualche informazione
Regia di Ridley Scott.
Un film con Russell Crowe, Albert Finney, Marion Cotillard, Abbie Cornish, Didier Bourdon.
Titolo originale: A Good Year.
Genere Commedia, – USA, 2006,
Da 1 a 10?
7 – 8
Vuoi leggere la sceneggiatura in lingua originale? La trovi qui.