Downsizing: Script e Casting che Funzionano

Downsizing: Script e Casting che Funzionano

Non appena ho finito di vedere Downsizing, ho deciso di scrivere script e casting che funzionassero davvero.

L’idea di base del film originale era carina: i lillipuziani siamo noi e scegliamo di essere mini per salvare il pianeta. Non tutti diventiamo mini. La convivenza è difficile e lo facciamo tutti per salvare il pianeta, oppure c’è sempre un bieco tornaconto?

Il film è ben recitato con spunti interessanti, il film originale non decolla a mio avviso perchè:

  • lentino (il montaggio poteva aiutare)
  • scontato (la sceneggiatura poteva osare)
  • il protagonista è troppo real e all fine non sconvolge più di tanto il fatto che venga abbandonato dalla moglie
  • i subplot non vengono sfruttati come avrebbero potuto
    • il valore del denaro nel mondo mini vs il mondo maxi
    • la lotta di classe fra maxi e mini relativamente al valore del voto, accennata durante l’alterco al bar, passa veloce e quasi inaspettata (poteva continuare e le mini città potevano essere una specie di campi di concentramento del futuro dove gli oligarchi convincevano la popolazione mondiale a entrare in versione mini per controllarli e controllare le risorse del mondo)
    • la lotta di classe fra ricchi e poveri nella mini città non esiste e si risolve con l’assistenzialismo (anche qui, una bella rivoluzione, protesta pacifica ci stava tutta)
    • la polemica con l’errore sanitario (il marito della senzatetto muore con il cervello esploso perché dimenticano di estrargli una capsula. Poteva essere anche l’idea per un complotto ordito dalla moglie del terapista occupazionale per vederlo morto e appropriarsi di tutta la vincita alla lotteria)
    • la nota comica che non c’è: tolgono peli dovunque tranne che sul pube… perché?
    • il primo bambino nato mini contrae l’HIV (sembra la stessa lesione che Tom Hanks ha in Philadelphia) ed è destinato a fare estinguere la comunità mini norvegese che sceglie l’isolamento nelle profondità della caverna per salvarsi dall’Apocalisse

Scrivo Downsizing: Script e Casting che Funzionano immagginado una mini (ovvio) serie di 2 o 3 episodi. Ognuno di 75, 80 minuti max.

Logline

I viaggi di Gulliver incontrano Armageddon.

Sinossi

Una coppia che affoga nei debiti decide di miniaturizzarsi. La moglie alla fine cambia idea, lasciando il marito, terapista occupazionale, ormai mini per sempre. Il marito nel mini mondo non ha un obiettivo o una ragione per vivere.

Protagonisti

Paul Safrânek

Inizio con una provocazione. E se il marito sfigato nel film fosse stato interpretato da Leonardo DiCaprio?

Nel film originale era Matt Damon in versione loser. Perfetto, misurato ma davvero troppo loser. Tutti lo avrebbero mollato, anche un cane se lo avesse avuto.

Il protagonista principale è un eroe decaduto che vuole un riscatto. Serve quella luce negli occhi (e nel fisico) che Matt Demon aveva in Bourne ma che in Downsizing è talmente infinitesimale che non si vede.

DiCaprio per il suo attivismo ambientale poteva essere una buona scelta. Recentemente ha fatto Don’t Look Up.

Purtroppo il suo impegno per salvare il pianeta non sta avendo buoni risultati.

Il pianeta, Leo se lo è letteralmente mangiato!

Non credo che DiCaprio dimagrirebbe mai per un ruolo. Non ha la testa. Se l’avesse lo avrebbe fatto per Don’t Look Up prima delle riprese. Il prof rotondetto che ha una liason con la studentessa bona è forse più incredibile della ottusità della classe politica raccontata nel film.

Per tutti coloro che mi citeranno nei commenti The Revenant, il film in questione è stato girato in sequenza cronologica e la perdita di peso dell’attore è una conseguenza legata alle estreme condizioni che la troupe (tutta) ha affrontato durante le riprese ed è avvenuta in lavorazione.

Per me il protagonista ideale è uno uomo skinny, garbato con potenziale (a trasformarsi in un super eroe). Magari prima di essere miniaturizzato ha una forte miopia, che il team medico decide di togliere nel processo. L’intervento si rivela più complicato del solito e i primi giorni che il terapista occupazionale deve passare nel mondo dei mini sono al buio. Lui li passa bendato chiedendo della moglie.

Un Bale, un Gyllenhaal, il bravissimo Tom Hanks (addirittura per 2 volte in Philadelphia e in Castaway), ci sono riusciti e solo per citarne solo pochi.

DiCaprio no, non ci è riuscito, o, per lo meno, non ancora.

Chi vedo nel ruolo del terapista occupazionale che viene mollato dalla moglie dopo che si è miniaturizzato?

Scelgo Tom Hardy, spettacolare in ogni ruolo che ha interpretato.

Dušan Mirković

Il vicino di casa è Nikolaj Coster-Waldau, star de Il Trono di Spade, forse interessato a recitare in una black comedy.

Ngoc Lan Tran

L’attivista politica miniaturizzata a forza è Shu An Oon, bella con e senza trucco. Star di Singapore del grande e del piccolo schermo, da noi è ancora praticamente sconosciuta.

Audrey Safrânek

La moglie del terapista occupazionale che si tira indietro è Eva Marcille, da noi nota come Tyra Hamilton della soap Febbre d’Amore. Bella con quel twist che dovrebbe mettere in guardia chiunque.

Dottor Jørgen Asbjørnsen

L’inventore del processo di miniaturizzazione è Stellan Skarsgård. A Stellan non servono presentazioni. Forse una scelta un po’ scontata (hollywoodiano, scandinavo, impegnato, padre di 8 figli).

Anne-Helene Asbjørnsen

La moglie dell’inventore è Jen Richards, scrittrice, attrice, produttrice e attivista americana transgender. In coppia con Stellan prevedo scintille e magari potrebbe aprire la porta a uno spin-off di qualche puntata dal titolo Downsizing: Open the Door.

Joris Konrad

L’amico del vicino di casa è Hyun Bin, star coreana che già vedevo molto bene in questo ruolo. Hyun Bin da noi è un personaggio grazie a Netflix che ha trasmesso la fortunatissima serie Crash Landing on You e grazie al matrimonio con la coprotagonista della serie (super metacinema).

Da amico, lo trasformo in amante e secondo me il plot diventa più interessante.

Dottor Andreas Jacobsen

Boris Kodjoe è il Dottor Andreas Jacobsen, collega del Dottor Jørgen Asbjørnsen e poi complice della Signora Audrey Safrânek.

Dave & Carol Johnson

Gli amici mini sono una coppia vera Penélope Cruz e Javier Bardem. Nel film originale gli amici appaiono solo all’inizio, quando partecipano alla riunione con i vecchi compagni di scuola e sono accolti con entusiasmo.

Nella mia versione sono i testimonial di un Reality dal titolo Mini Real, trasmesso h24 dalla loro super mega villa in spagnolo per sensibilizzare le popolazioni latinoamericane a sottoporsi al processo di miniaturizzazione.

C’è, anche in questo caso, potenzialità per uno Spin-Off.

Plot

La sceneggiatura di Downsizing segue le regole del viaggio dell’eroe in 3 atti.

Primo atto

  1. Mondo ordinario: una coppia di sposi è sull’orlo della bancarotta (scappa al pignoramento, agli strozzini)
  2. Chiama per l’avventura: la moglie, ex reginetta di bellezza, sogna di vivere alla grande, ma non ha le risorse
  3. Rifiuto della chiamata: la moglie non si miniaturizza perché ha un amante maxi con un mini portafoglio (il rifiuto arriva alla fine del primo atto)
  4. Incontro con il mentore: la moglie scrive a una coppia di celebrities mini e viene invitata a prendere parte ad uno special televisivo sul loro programma. Si porta dietro il marito, terapista occupazionale di giorno, taxista di notte e cavia umana a tempo perso
  5. Attraversando la prima soglia: il marito vince una enorme somma alla lotteria (una cifra spropositata che permetterebbe loro di risanare i debiti e rimanere comunque super ricchi) e la moglie lo convince a massimizzare ulteriormente il loro capitale diventando mini

Secondo atto

  1. Prove, Alleati e nemici: il terapista occupazionale deve fare i conti con una nuovamente mutata condizione economica, l’assenza di amici e un lavoro che sosituisce temporaneamente quello che aveva perché deve fare degli esami per essere abilitato a esercitare su mini persone. La moglie ritorna all’attacco, chiedendogli di instaurare con lui una relazione a distanza (anche se divorziata, lo rivuole indietro perchè altri soldi sono piovuti sul mini ex marito). La mini città inizia a manifestare malfunzionamenti (infiltrazioni, infestazioni)
  2. Avvicinamento alla caverna più profonda: la vita da single nel mondo mini per il terapista occupazionae è orribile (dal megavillone, deve trasferirsi in un miniappartamento) dove per lui è difficile vivere. Il suo vicino di casa vive di notte e dorme di giorno. Il terapista studia per rinnovare la sua licenza per tornare a fare lo stesso lavoro che faceva quando era maxi. Le feste del vicino rendono tutto molto difficile, sinché un giorno decide di salire le scale e si unisce alla festa sinto dalla curiosità, dal suo sentirsi immensamente solo, per vedere chi sono gli altri invitati e come si intratteggono. A casa sua entra una crisopa e l’adotta
  3. Il calvario: conosce una attivista politica vietnamita senza una gamba alla quale rompe l’arto prostetico. L’attivista gli piace parecchio tanto che ha letto tutti i suoi libri e l’ha seguita e supportata nelle sue battaglie, inviando periodicamente piccole donazioni
  4. Ricompensa: può andare in trasferta in Norvegia per conoscere per incontrare il Dottor Jørgen Asbjørnsen

Terzo atto

  1. La resurrezione: il terapista e l’attivista diventano intimi
  2. La strada del ritorno: il terapista vorrebbe sigilarsi sottoterra con a comunità del dottor Jørgen Asbjørnsen
  3. Ritorno con l’elisir: 8000 anni dopo la comunità sotterranea è estinta

Che ne dici funzionano questo script e soprattutto questo casting per Downsizing, la serie?

Intanto rivediti il film originale

Se vuoi vedere tutti i film dei quali abbiamo analizzato le sceneggiature, leggile qui.

Leggi il libro dell’eroe

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