Mr. Darcy: La Mia Classifica

Mr. Darcy: La Mia Classifica

Chi è per me l’unico, inimitabile Mr. Darcy? Scoprilo con me partendo dalla prima posizione.

Primo Classificato

Ma è ovvio. Dall’immagine in evidenza l’avevi capito: al primo posto della mia personalissima classifica di tutti i Mr. Darcy dell’universo cinematografico di Orgoglio e Pregiudizio c’è Laurence Olivier. Era il 1940 e Laurence Olivier (classe 1907) aveva 33 anni. Nel romanzo Darcy di anni ne aveva 28, quindi anagraficamente fu una scelta credibilissima a matura (meno per la più mature Greer Garson).

Inglese di nascita, attore per scelta del padre, prelato, il ruolo di Heathcliff fu per Laurence Olivier la prima interpretazione in un film di successo. Cronache dicono che lo odiasse.

Nella sua autobiografia, Laurence Olivier definisce Darcy:

An unattractive-looking prig!

Un puritano bacchettone dall’aspetto poco attraente!

Forse l’insofferenza che lui stesso aveva del personaggio lo ha reso così indimenticabile.

Secondo Classificato

Secondo posto meritatissimo a Colin Firth, che giovanissimo si scontra con una divinità del mondo del teatro e della cinematografica, Laurence Olivier per l’appunto (3 Oscar di cui 2 alla carriera, assegnati non postumi).

E Colin Firth ne esce vincitore.

Forse fra tutti aveva la sfida più difficile. La miniserie della BBC, molto fedele al testo originale, dura infatti quanto una trilogia (6 puntate).

Classe 1960, all’epoca 35 enne e poco conosciuto, Colin Firth pare rifiutò il ruolo sentendosi non all’altezza di interpretarlo.

Quanto sbagliava!

Fu un successo.

Terzo Classificato

Terzo posto a Matthew Macfadyen, Mr. Darcy 2005. Troppo stropicciato e zuppo per i miei gusti, lontanissimo dal mio immaginario di Mr. Darcy.

Anagraficamente c’è. All’epoca aveva 31 anni. Ma qualcosa, a mio avviso manca.

Recentemente sui social si è scatenato un dibattito su quale fosse il miglior Darcy, se quello di Colin Firth oppure quello di Macfadyen. Le preferenze hanno espresso un gusto generazionale con un Macfadyen preferito dalle Millenials, mentre Firth da Boomers, Gen Xers e, udite udite, dalla Generazione Z (successiva ai Millenials).

Piccola confessione: non appartengo ai Millenials.

Quarto Classificato

Al quarto posto Elliot Cowan, 32enne, protagonista della miniserie Il Romanzo di Amanda (traduzione infelice dell’originale Lost in Austen) del 2008, forse eccessivamente atletico, sicuramente a suo agio nel ruolo.

Quinto Classificato

Al quinto posto, 3rzultimo posto, all’italianissimo, granitico Franco Volpi (36enne all’epoca dello sceneggiato Rai).

La produzione Rai del 1957, in 5 puntate, perde il senso dell’umorismo tipicamente british, ma viene accolta dalla critica per la solida struttura narrativa e dalla bravura degli attori, Franco Volpi in primis.

Franco Volpi è più nelle corde di mia nonna che nelle mie. Smentitemi nei commenti sotto se non siete d’accordo.

Raccapricciante sentire che Darcy viene chiamato David.

Sesto Classificato

Penultimo posto (sesto) al Darcy interpretato da David Rintoul nella serie televisiva della BBC del 1980 (32anni all’epoca dello sceneggiato).

5 puntate dove la protagonista oscura un volutamente legnoso (ed eccessivamente ricciolone) Darcy.

Mi chiedo, e se avesse avuto un diverso taglio di capelli?

Settimo Classificato

Ultimo posto (settimo) a Peter Cushing, il Mr Darcy nella miniserie BBC del 1952.

Cushing aveva 39 anni all’epoca della produzione, ma per me è legato e sempre lo sarà, al mondo horror e a qualche Sherlock, nulla di più distante dalle beghe matrimoniali di Pemberley.

Fuori Classifica, in Ordine Sparso

Martin Henderson il Darcy di Matrimoni e Pregiudizi, film in stile Bollywood uscito nel 2004. Di fatto è un vero e proprio musical con colori meravigliosi.

Daniel Vincent Gordh aka William Darcy ne The Lizzie Bennet Diaries, la webserie che ha infiammato Youtube dal 2012 al 2014. Moderno e inaspettatamente nerd.

Sam Riley, il Darcy di PPZ – Pride + Prejudice + Zombies del 2016, very british e super cool. Eroico in termini marvelliani.

Nel 2007, in Becoming Jane, colui sul quale si dice la Austen abbia interpretato il personaggio di Mr Darcy, ha il volto di James McAvoy. Love story incompiuta. Struggente.

Nel 2016 esce un film per la TV dal titolo Amore, Orgoglio e Pregiudizio. dove Darcy è interpretato da Ryan Paevey. Nel 2018 esce il sequel e Paevey fa bis.

In this modern day spin on “Pride & Prejudice,” Elizabeth Scott, is fishing for direction in her life and gets the opportunity to professionally show her Cavalier King Charles Spaniel in a fancy New York dog show. Dog show judge Donovan Darcy comes across as aristocratic and rude and a chain of misunderstandings unfold during the competition, complicating their mutual attraction. In true Jane Austen fashion, Elizabeth and Donovan begin to see the error of their ways and it turns out Mr. Darcy is far more kind and interesting than Elizabeth ever imagined. Photo: Ryan Paevey Credit: Copyright 2015 Crown Media United States, LLC/Photographer: Bettina Strauss

Nel 2013 esce Alla Ricerca di Jane dove l’altero Darcy è impersonato da JJ Feild (35enne all’epoca della produzione). Sofisticato e credibilissimo.

A Hugh Dancy (splendido 32enne all’epoca della produzione) nel Il Club di Jane Austen del 2007 è affidato un personaggio che richiama Mr Darcy.

Nel Darcy diventa Mormone nella commedia Pride & Prejudice: A Latter-Day Comedy del 2003 e ha il volto di Orlando Seale.

Darcy ha parlato anche fiammingo nel 1961 con Ramses Shaffy (28 anni all’epoca, proprio gli stessi anni che Darcy aveva nel romanzo) nella miniserie De vier dochters Bennet (la trovi su Youtube sottotitolata in inglese).

Last but not least Mark Darcy, aka Colin Firth bis, nel Diario di Bridget Jones del 2001, che torna alla grande sulla scena del delitto. Più appannato nel remake del 2016, ma sempre impeccabile. In totale, stesso personaggio per 3 volte: eroico.

Li inserisco tutti nella mia personalissima classifica oppure li tengo fuori?

Scrivi sotto nei commenti cosa pensi e soprattutto segnalami se non ho inserito il tuo preferito.

Il Vero Darcy

Jane Austen descriveva il suo Darcy come:

Tall, dark and handsome.

Alto, moro e bellissimo.

Purtroppo i ricercatori ne hanno delineato un identikit molto lontano dai desiderata dell’autrice. Molto meno alto di Colin Firth, Macfadyen o del muscolare Elliot Cowan.

Lo studio, The Real Mr. Darcy, è stato presentato dagli autori, due accademici, i professori John Sutherland Lord Northcliffe Professor Emeritus Of Modern English Literature At University College London e Amanda Vickery, Professor Of Early Modern History At Queen Mary University Of London, e l’artista Nick Hardcastle lo ha disegnato, distruggendo i sogni di molte donne sul pianeta. I miei in primis.

Commenta la professoressa:

Mr Darcy is an iconic literary character, renowned for his good looks, charm and mystery.

As Austen wrote Pride and Prejudice in the 1790s, our Mr Darcy portrayal reflects the male physique and common features at the time.

Men sported powdered hair, had narrow jaws and muscular, defined legs were considered very attractive.

Darcy’s new look is in stark contrast to the chiselled, dark, brooding Colin Firth portrayal we associate the character with today.

Mr Darcy è un personaggio letterario iconico, famoso per il suo bell’aspetto, il suo fascino e il suo mistero.
La Austen scrisse Orgoglio e Pregiudizio negli anni alla fine del Settecento, e il nostro ritratto di Mr Darcy riflette il fisico maschile e le caratteristiche comuni dell’epoca.
Gli uomini sfoggiavano capelli incipriati, mascelle strette, mentre le gambe muscolose e definite erano considerate molto attraenti.
Il nuovo look di Darcy è in netto contrasto con il ritratto cesellato, scuro e minaccioso di Colin Firth al quale oggi associamo il personaggio.

Jane Austen lo conosceva?

Alcuni ipotizzano che Jane Austen si sia ispirata ad un personaggio del suo tempo che per lei era:

Freddo, distaccato, stoico e orgoglioso fino all’arroganza.

Elizabeth Bennet

Una descrizione del tutto inventata?

Forse no.

Narrano i biografi della scrittrice che nel 1795, nel periodo delle festività di Natale, la Austen conobbe un ragazzo irlandese, Thomas Langlois Lefroy, detto Tom, coetaneo di Jane Austen, ospite degli zii, George e Anne Lefroy, a Ashe, un paesino vicino a Steventon.

I ragazzi si frequentarono per una settimana e a testimonianza della forte simpatia reciproca (attrazione? innamoramento?) sono rimaste un paio di lettere che descrivono la loro relazione.

Mi fai tanti di quei rimproveri nella bella e lunga lettera che ho ricevuto in questo momento, che ho quasi paura di dirti come ci siamo comportati io e il mio amico irlandese.

Immaginati le cose più dissolute e scandalose nel modo di ballare e di sederci vicini.

Tuttavia, potrò espormi solo un’altra volta, perché lui lascerà il paese subito dopo il prossimo venerdì; il giorno in cui, dopotutto, ci sarà un ballo ad Ashe.

Un giovanotto piacevole, attraente e con modi davvero signorili, te l’assicuro. Ma sul fatto di esserci mai incontrati, salvo che negli ultimi tre balli, non posso dire molto.

E ancora:

Alla fine è arrivato il giorno in cui flirterò per l’ultima volta con Tom Lefroy, e quando riceverai questa lettera sarà passato – Mentre scrivo sgorgano le lacrime, a questa malinconica idea.

Che l’attrazione fosse corrisposta è confermato dal fatto che Lefroy decise di chiamare una delle sue figlie come la Austen, Jane.

Struggente.

Adesso è il tuo turno. Ecco sotto tutti i Darcy della storia del cinema. Scegli il tuo preferito e scrivicelo.

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Intanto rileggi anche tu il libro