Kama Sutra, letteralmente Massime sull’Amore, è considerato il capolavoro della regista Mira Nair. Ambientanto nella India del 16° secolo, narra le vicende di due donne, Tara di nobili origini e Maya, figlia del popolo, amiche di infanzia, divise, come accade per molte donne, da un uomo.
Alla fine del film, Tara e Maya riescono a superare le rispettive divergenze e a ritrovare il ricordo dell’amicizia che le aveva legate da bambine.
Voyeuristico.
Recensione di Vitaromantica
Bollywooddissimo! Splendido per colori e fotografia, musica e inquadrature e i costumi indossati da tutti gli attori (protagonisti, figuranti e comparse). La storia tratta temi classici come rivalità femminile, gelosia, invidia, tradimento, orgoglio e redenzione. Non c’è lieto fine. Gli amanti vengono separati per sempre. Il re cattivo vive, anche se per poco. Le scene finali lasciano intendere che non avrà una bella vecchiaia. Alla protagonista Maya non sembra importare. Non vuole vendetta. Si lascia invece il passato alle spalle con il cuore “grande come il cielo”. E’ libera. Il futuro non la spaventa. O almeno, questa è la sensazione.
Il titolo può forviare, sicuramente a causa della accezione che nel tempo è stata attribuita a Kama Sutra spesso ridotto a un manuale sul sesso. Kama Sutra, scritto tra il I e il VI secolo da Vātsyāyana, un filosofo indiano vissuto nella odierna regione Patna. L’obiettivo del Kama Sutra di Vātsyāyana è quello di insegnare agli uomini e alle donne come si devono comportare per gestire in maniera consapevole i propri desideri (kama) per raggiungere una felice vita sentimentale.
Da 1 a 10?
7
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E se ami il genere Bollywood, leggi anche la nostra recensione sulla versione Made in India di Orgoglio e Pregiudizio.
Vestiti come Maya
Vestiti come Tara
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