A gennaio 2015 esce il romanzo di Paola Elena Ferri ispirato a Lady Oscar: “De Jarjayes: Segreti a Versailles”. Da allora si è scatenato, in rete, sommesso e costante un tam tam fra il fandom storico e le nuove appassionate.
Alcune lo stroncano, tante altre lo amano e ringraziano.
Chi è rimasto deluso si aspettava di ritrovare Oscar, lo ha lodato invece chi sperava di leggere qualcosa di originale.
Già il titolo è un indizio: “De Jarjayes: Segreti a Versailles”. La protagonista non è Oscar, ma tutta la sua famiglia, i De Jarjayes.
I De Jarjayes sono 2: il Conte François Augustin Reynier de Jarjayes, Tenente e Aiutante di Campo del Generale (il padre di Oscar nell’opera dell’Ikeda), e suo fratello Jean François Alexandre Reynier.
Uno è espressione della tradizione, dei valori della cavalleria, mentre l’altro combatte per i deboli e gli oppressi, bello in una maniera assoluta, tanto da attrarre uomini e donne.
Paola Elena, grazie per il tempo che ci dedichi. Hai scritto:
Sei venuto al mondo per combattere ed è ciò che continuerai a fare, finchè avrai vita. Racconterai al mondo la verità e insegnerai al popolo il significato delle parole libertà, uguaglianza e fratellanza. Tu non sei e non sarai mai una creatura destinata al silenzio e all’accettazione. Tu, Oscar Françoise Reyner de Jarjayes, sei e sarai per sempre leggenda!
Quando hai capito che il tuo anime preferito era diventato una leggenda? E quando, dopo averla vista soccombere al fuoco dei fucilieri della Bastiglia, ti è venuta la voglia di vederla rivivere e di vederla a modo tuo, scrivendo la tua versione?
PEF: Nell’attimo stesso in cui una persona combatte fino alla fine per difendere i suoi valori più nobili, diventa una leggenda. Questa figura eroica rappresentava la sintesi perfetta del connubio amore-libertà che, tradotto nella visione d’insieme, ha voluto descrivere la fusione perfetta tra la volontà maschile di arrivare al traguardo e la passione femminile del seguire l’istinto nato dalle viscere.
Ai fan che si aspettano una versione Made in Italy dell’omonimo manga/anime,che cosa dici?
PEF: Nel pieno rispetto delle aspettative dei fans del manga, mio romanzo non è una sua traslazione: tuttavia, è un consolidamento degli ideali che il manga stesso riporta.
Non sono mancate le critiche, come non sono mancati i complimenti. Quale critica ti ha fatto riflettere maggiormente e quale complimento ricorderai per sempre.
PEF: Anni fa ero più impulsiva e – ahimé – forse nemmeno tenera nel reagire, per difendere il mio scritto. Adesso non rispondo più: è giusto che ciascuno mantenga la sua opinione. Mi hanno fatto riflettere solo i commenti legati alla traduzione dall’italiano all’inglese, per la scelta di un altro traduttore. In ogni caso, è uno dei miei libri che vende ancora moltissime copie. Suscitare delle reazioni è decisamente meglio dell’indifferenza.
Il tuo libro ha ottenuto una menzione d’onore al World Literary Prize 2015 e l’anno successivo ha vinto il premio per il romanzo storico al Concorso Michelangelo Buonarroti – Seravezza (LC). Dicci di più.
PEF: Come avviene per ogni premiazione letteraria, la soddisfazione di una vittoria rappresenta una carica di fiducia per continuare a scrivere. Significa vedere riconosciuti i propri sforzi ed essere andati oltre la superficie. Nei miei romanzi c’è sempre una “traccia nascosta” che va oltre la semplice narrazione.
Tutti coloro che hanno adorato il tuo libro, chiedono a gran voce un film. Nessuno contatto da Netflix?
PEF: Nel 2015, non mi risulta ci fosse già Netflix. O forse io non lo conoscevo ancora.
A che cosa stai lavorando adesso?
PEF: Ogni lavoro va svelato alla fine del suo percorso. Ho scritto molti libri e vinto molti premi: è tempo che la qualità cresca e non è mai un bene correre. Di certo, qualcosa che segna un ritorno artistico alla natura.
Prima di salutarti, voglio chiedere anche a te qual è la domanda alla quale ti piacerebbe rispondere e che non ti ho fatto?
PEF: No, è stato molto interessante rispondere alle domande che mi hai posto e l’ho fatto con l’arietina sincerità che mi contraddistingue.
Paola Elena, ringrazio per la tua disponibilità e spero di ospitarti ancora sui nostri canali.
PEF: Grazie a te!
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Paola Elena Ferri, nata a Milano nel 1973, è artista eclettica: canta, compone, scrive romanzi, saggi, poesie. Ha vinto numerosi premi e riconoscimenti a livello nazionale e internazionale.
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