Kurimi, la Lady Oscar Italiana

Kurimi, la Lady Oscar Italiana

Oggi incontro una vera e propria celebrità fra i cosplayer, Kurimi, la perfetta sosia italiana di Lady Oscar,. Ed effettivamente Kurimi sembra Lady Oscar in carne e ossa: alta, longilinea, bionda, italiana… sembra davvero uscita dallo schermo.

Kurimi, innanzitutto grazie per il tempo che ci dedichi. Quando non ti chiami Kurimi e non indossi gli abiti di Lady Oscar in giro per l’Italia, ti chiami Rosi Dotti, vivi a Como, hai un lavoro regolare (guarda caso in uniforme) e quando stacchi indossi abiti alla moda. Cosa vuol dire Kurimi? Hai scelto questo nome per una ragione in particolare?

K: Grazie a voi per questa intervista.Il nome è un omaggio ad un altro anime che amo molto e che mi ha accompagnato nella mia infanzia, Maho no Tenshi Kurimi Mami, conosciuto in Italia come L’ incantevole Creamy.

In una tua interviata hai detto che è iniziato tutto quasi per gioco nel 2012 e non era Lady Oscar.

K: No, Oscar è arrivata dopo. Il mio primo cosplay è stato una versione femminile di Dylan Dog, un celebre fumetto italiano edito dalla Bonelli.

Raccontaci le tappe della tua crescente popolarità come cosplayer italiana e come Lady Oscar italiana.

K: Il mio primo cosplay di Oscar era una versione borghese molto semplice, messa insieme con quello che avevo in casa.

Nonostante non fosse proprio il massimo ho notato che la gente apprezzava molto il personaggio e questo mi ha portato alla decisione di farne una versione in uniforme accurata.

Ha avuto parecchio riscontro la prima volta che l’ho indossata e, lasciandomi prendere un po’ la mano, sono arrivata a 18 cosplay diversi fra gli outfit di manga e anime.Cosplay magistralmente ritratti da numerosi fantastici fotografi nel corso di questi anni.

Poi col tempo sono arrivate le interviste, le ospitate in TV ed il supporto di gruppi a tema.

Le tue foto sono perfette: gli abiti che indossi, non solo nello stile, ma anche nella tonalità del colore di ogni singolo outfit, pressoché identici, le scarpe perfettamente in stile, le ambientazioni, la luce, le inquadrature, direi quasi i sentimenti, ma non vorrei esagerare. Come nasce il sogno?

K: Il sogno nasce soprattutto da una grande passione per il teatro, i costumi e la fotografia.

Questa passione mi ha portato ad una cura direi maniacale dei particolari (grazie anche all’aiuto della mia costumista Celeste Costumi) ed al voler replicare non solo gli abiti ma anche le scene più iconiche di questo grande capolavoro.

Dopo quasi 10 anni di Lady Oscar, adesso sulla tua pagina inizi ad esplorare anche altri personaggi come Lady Melisandre di GOT o Integra Hellsing di Hellsing Ultimate e Elle Driver di Kill Bill Vol. II. Quali sono state le reazioni dei tuoi fan? Sgomento o tradimento?

K: Molto spesso mi sono sentita dire che il nuovo personaggio era bello ma che io resto sempre Lady Oscar. 

A quale altro personaggio stai lavorando e soprattutto quanto tempo impieghi per andare in scena, consideranto la maniacale attenzione che metti in ogni piccolo dettaglio di ogni singolo outfit che metti in scena?

K: Sto preparando il cosplay di Cersei Lannister dalla seconda stagione di Trono di Spade ed è in programma anche una sorpresa a tema Lady Oscar per il prossimo anno.

Le tempistiche variano a seconda della difficoltà del costume e della reperibilità dei materiali che servono per confezionarlo. Oltre che dal tempo che ho a disposizione da dedicare fra casa e lavoro.

Per Lady Oscar che balla con Fersen hai 2 versioni, una in celeste e una in rosa. Già è complicato ricreare un outfit di una determinata scena, quanto lo è stato farne 2 della stessa? E poi ti piaci più in rosa o in celeste?

K: Gli abiti da ballo sono stati sicuramente una bella sfida (anche le parrucche non sono state da meno).

La rosa è quella tratta dal manga mentre l’azzurra è quella vista nell’anime.

Fra le due sicuramente preferisco la seconda.

Tu sei brava, ma anche i fotografi che ti scattano le foto sono super.

K: Non finirò mai di ringraziare i bravissimi fotografi che in questi anni mi hanno seguito nelle mie pazzie regalandomi scatti meravigliosi.

È anche grazie a loro se la mia Oscar è così conosciuta ed apprezzata.

All’estero si sono accorti di te?

K: Ho un buon seguito di followers stranieri soprattutto su IG

Ti piacerebbe che questa tua passione diventasse un lavoro a tempo pieno, oppure sei soddisfatta così?

K: Avendo un lavoro a tempo pieno che mi impegna molto non ho mai pensato di fare della mia passione una professione quindi, direi, che posso ritenermi pienamente soddisfatta dei miei piccoli ” successi “.

Hai mai pensato di scrivere un libro su com sei diventata la Lady Oscar italiana? Non solo io, ma tutte le nostre lettrici sarebbero felicissime di leggerlo.

K: Ho pensato di realizzare una raccolta fotografica dei miei scatti più belli ma credo resterà una cosa personale.

Kurimi, saluto con la domanda con la quale chiudo tutte le interviste di Vitaromantica: qual è la domanda alla quale ti piacerebbe rispondere e che non ti ho fatto?

K: Quando appendererai l’uniforme al chiodo ? … e la risposta sarebbe nel mio cuore mai.

Grazie mille per il tempo che ci ha dedicato, Kurimi, e non vedo l’ora di ammirare la tua prossima trasformazione.

Per seguire Kurimi, la Lady Oscar italiana, sintonizzati sui suoi canali e per sapere tutto quello che abbiamo scritto su La Rosa di Versailles, leggi qui.