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Ascesa e declino di Marie Antoinette, Regina di Francia: dal matrimonio alla decapitazione. sotto gli occhi dell’amore di una vita, il Conte Fersen.
Recensione
Un kolossal, con riprese in loco, e con una porzione del palazzo di Versailles ricreata per l’occasione negli Studios di Los Angeles per completare le riprese, migliaia di costumi cuciti appositamente, mobili originali dell’epoca acquistati e arrivati dalla Francia, molti dei quali ancora oggi sono esposti in collezioni private e musei in tutto il mondo.
Ma questi dettagli non bastano per fare Marie Antoinette il film eccezionale che è.
Il film è eccezionale perché il cast è eccezionale.
Girato in bianco e nero, anche se inizialmente avevano pensato al colore, in rete adesso spopolano le immagini tratte dal film, ricolorate.
Purtroppo Marie Antoinette si è dovuto scontrare con altri capolavori usciti nello stesso anno, primo fra tutti L’Eterna Illusione che vince l’Oscar come miglior film.
L’impegno fu premiato e anche se gli Oscar non arrivarono dove la produzione sperava, Marie Antoinette fu uno dei successi commerciali dell’epoca.
Se avete visto solo il film della Coppola, vedete anche questo. Forse vi mancherà il colore e forse la Dunst è più credibile della Shearer all’inizio del film, ma la Shearer che incede precocemente invecchiata, vestita di stracci per accettare con dignità il suo destino, difficilmente la dimenticherete.
Da 1 a 10?
8
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