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Un architetto perde la sua fidanzata storica e si ritrova la casa dei suoi sogni invasa da una moglie a sorpresa che gli sconvolge la vita.
Recensione
La sceneggiatura di Moglie a Sorpresa segue le regole del viaggio dell’eroe in 3 atti.
Primo atto (1, 2, 4, 5, 3)
- Mondo ordinario: un architetto di mezza età costruisce la casa dei suoi sogni per donarla alla sua fidanzata
- Chiama per l’avventura: la fidanzata rifuta casa e proposta di matrimonio
- Rifiuto della chiamata: l’architetto rifiuta di avere una estranea per casa, ma poi ne apprezza i vantaggi
- Incontro con il mentore: una cameriera ungherese, che ungherese non è
- Attraversando la prima soglia: la cameriera si trasferisce in casa sua e si finge sua moglie
Secondo atto
- Prove, Alleati e nemici: il mondo che era ostile all’architetto diventa suo alleato. Anche la ex fidanzata inizia a trovarlo interessante
- Avvicinamento alla caverna più profonda: la cameriera ungherese gli fa una scenata di gelosia
- Il calvario: la cameriera ungherese scappa via
- Ricompensa: la ex fidanzata gli si ripropone e ottiene la promozione (che erano le cose che voleva sin dall’inizio)
Terzo atto
- La resurrezione: l’architetto insegue la cameriera ungherese
- La strada del ritorno: l’architetto cerca di conquistarla utilizzando la stessa tecnica della cameriera (storytelling)
- Ritorno con l’elisir: la cameriera si presenta a lui con un altro nome
Costato 26 milioni di dollari, ne incassa poco meno di 95.
Da 1 a 10?
6
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