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Sing canta la storia di un koala imprenditore teatrale che vuole riscattarsi da una vita di insuccessi e decide di mettere in scena un talent show con un ricco premio finale. Purtroppo la segretaria digita un importo al di là delle reali possibilità economiche del koala (che passa da 1 000 a 100 000 dollari).
Il dado è tratto e all’audizione si presentano a centinaia. Il koala sceglie i più promettenti e dopo una ulteriore scrematura rimangono in sei: un duo formato da 2 porcellini, 1 gorilla pianista crooner, 1 topo da laboratorio, una istrice molto rock e una timidissima elefantessa che desidera cantare, ma che non ne ha il coraggio.
Durante le prove davanti ad una anziana stella del teatro, possibile finanziatrice, accade il disastro. Un gruppo di orsi bruni si introduce per reclamare il premio, devono ricevere dei soldi dal topo e reclamano il premio.
L’inganno viene svelato e il teatro, già malconcio, crolla.
La notizia non passa inosservata, i media speculano e il koala cade in depressione, A nulla servono le belle parole dei concorrenti che lo vanno a trovare e dicono che desiderano esibirsi anche senza premio finale.
Il koala decide di ripartire facendo lo stesso lavoro del padre: lavare la macchine. Fra un lavaggio e l’altro sente dalle macerie del teatro levarsi una voce meravigliosa la segue e scopre che è dell’elefantessa. il koala si convince a mettere in scena lo spettacolo.
Sarà un successo.
Recensione
Se hai voglia di ballare Sing è il tuo film: un talent show senza cattiveria, un Saranno Famosi per bambini, da vedere insieme accoccolati sul divano con una copertina sulle ginocchia, pronta a saltar via per ballare e cantare tutti insieme.
La trama è quella di un classico viaggio dell’eroe, che in Sing sono il koala e l’elefantessa. Si aiuteranno vicendevolmente a realizzare i propri sogni, interpretando alternativamente uno la guida dell’altro nei momenti di rispettiva difficoltà.
Bello il ritmo, belle le canzoni, bella la storia a lieto fine.
Andiamo ad analizzare la sceneggiatura
La sceneggiatura de segue le regole del viaggio dell’eroe in 3 atti.
Primo atto
- Mondo ordinario: un piccolo imprenditore teatrale vuole risollevare le sorti del suo teatro.
- Chiama per l’avventura: l’imprenditore vuole fare un talent show e indice una selezione.
- Rifiuto della chiamata: in cassa ha pochi spiccioli, ma sulla locandina per errore viene scritta una cifra da capogiro. Una giovane porcospina viene selezionata, ma senza il suo fidanzato, una porcellina che si esibisce come solista viene offerta la possibilità di esibirsi cme duo, un gorilla ignora gli impegni presi con il padre per presentarsi all’audizione e fare le prove. Una elefantessa, forse la più talentuosa, ha il terrore del palcoscenico.
- Incontro con il mentore: l’imprenditore e l’elefantessa si aiuteranno a vicenda.
- Attraversando la prima soglia: iniziano le prove.
Secondo atto
- Prove, Alleati e nemici: la segretaria con un occhio solo è una pasticciona, ma suona divinamente il piano. L’imprenditore è stregato da una vecchia stella del teatro. Una banda di orsi vuole recuperare dei soldi come una zelante impiegata di banca. L’imprenditore ha il supporto dell’amico di infanzia.
- Avvicinamento alla caverna più profonda: i contendenti scoprono che non c’è il premio in denaro che aveva promesso.
- Il calvario: il teatro crolla.
- Ricompensa: agli artisti i soldi non interessano e vogliono esibirsi lo stesso.
Terzo atto
- La resurrezione: l’imprenditore accetta e organizza lo show. La televisione è coinvolta e lo trasmett ein prima serata.
- La strada del ritorno: lo spettacolo è un successo.
- Ritorno con l’elisir: il teatro viene ricostruito.
Costato 75 milioni di dollari, ne incassa oltre 634.
C’è profumo di sequel.
Da 1 a 10?
8
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