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Una Perla Fra Le Mani di Miariam Formenti ci presenta subito la protagonista Pearl Lynch che, benchè innocente, viene accusata di furto, gettata nella stiva di una nave e deportata nelle colonie dove viene venduta come schiava per 37 sterline.
La comprano due fratelli, Jonas e Greg Miller, due energumeni senza anima, due bestie, due coloni grossolani e Pearl, legata insieme all’altro schiavo nero, tremava di rabbia, umiliazione e di paura.
Messa sul carro dei due fratelli ed in attesa di partire, il suo sguardo azzurro incrocerà quello color topazio di Luke Armstrong che si trova lì vicino con la sua amica Inge De Wit.
E tutto il suo futuro partirà da lì.
Durante il viaggio, in seguito ad un attacco di indiani i fratelli Miller ed il cocchiere vengono barbaramente uccisi.
Pearl e l’altro schiavo legato a lei fortunatamente vengono salvati per un pelo da Luke che la porterà nella sua tenuta.
Luke Armstrong , questo visconte 30enne, alto, moro con occhi color topazio chiaro, salva la vita a Pearl, ascolta con attenzione la sua storia ma non le crede e non le crederà per parecchio tempo.
Da questo punto in poi non posso scrivere altro. Sarebbero spoiler molto fastidiosi. Ci sono molti colpi di scena che vanno scoperti lentamente.
Recensione
Leggendo questo romanzo confesso che più volte ho odiato Luke.
Luke Armstrong non riesce a credere all’assoluta innocenza di Pearl, ma come si fa a non crederle?
Pearl è una ragazza pura, ingenua, pulita. Tutti nella residenza la amano, le credono, sì tutti eccetto quel testone di Luke.
Alla fine, quando si scoprirà la verità avrei preferito far soffrire un pò Luke prima di perdonarlo. Già, ma io non sono Pearl. La sua forza riesce a superare mille ostacoli, la sua fragilità esterna male si accomuna con la sua determinazione incrollabile. Nulla riuscirà a piegarla, nè la cattiveria di Inge de Wit, nè i pettegolezzi sul suo conto e nemmeno i dubbi di Luke.
Alla fine il suo amore, la sua sincerità, la sua purezza deflagheranno e su di loro il sole tornerà a splendere portando luce, calore, amore.
Bellissimo il personaggio di Pearl.
Bello anche il personaggio di Luke ma dopo averlo shakerato un pochino, anzi di più.
“Era consapevole di essere felice. Quella donna aveva portato calore in un cuore che credeva di ghiaccio, ma, stranamente, grazie a quello sguardo accompagnato da quel piccolo bacio, sentì che la sua felicità era completa. Aveva una perla fra le mani, e l’avrebbe tenuta ben stretta per non lasciarla più.”
Brava Miriam Formenti!
Voto da 1 a 10?
10
Approfondimenti
Note storiche – Le note storiche che Miriam Formenti cita nel suo romanzo, sono tutte veritiere. All’inizio del romanzo spiega perfettamente Collect Pound che nel XVIII secolo era uno stagno che era alimentato da una corrente sotterranea. Inwood era un piccolo villaggio che sorgeva attorno a quella che oggi è la 213th Street. Il mercato degli Schiavi si trovava sulla banchina portuale a Wall Street, che deve il suo nome al muro costruito dagli olandesi nel XVII secolo per proteggersi dai nemici.
Prigione Marshalsea – era una famigerata prigione a Southwark , appena a sud del fiume Tamigi . Sebbene ospitasse una varietà di prigionieri, inclusi uomini accusati di crimini in mare e personaggi politici accusati di sedizione , divenne noto, in particolare, per la sua incarcerazione dei più poveri dei debitori di Londra. Oltre la metà della popolazione dei prigionieri inglesi nel XVIII secolo era in prigione a causa dei debiti. La prigione divenne nota in tutto il mondo nel XIX secolo grazie agli scritti del romanziere inglese Charles Dickens , il cui padre fu mandato lì nel 1824, quando Dickens aveva 12 anni, per un debito con un fornaio. Costretto di conseguenza a lasciare la scuola per lavorare in una fabbrica, Dickens ha basato molti dei suoi personaggi sulla sua esperienza, in particolare Amy Dorrit , il cui padre è nel Marshalsea per debiti così complessi che nessuno può immaginare come tirarlo fuori.
Guerra franco-indiana – è stato un un conflitto militare durato tra il 1754 e il 1763, dove Inghilterra e Francia, insieme ai loro rispettivi alleati, hanno combattuto per avere la supremazia delle colonie oltreoceano.
La conquista del Canada francese portò all’inevitabile sconfitta della Francia nella guerra franco-indiana che si concluse ufficialmente durante La Pace di Parigi, un trattato firmato tra i partecipanti alla guerra il 10 febbraio 1763. Di conseguenza, la Francia perse la maggior parte di tutti i suoi possedimenti in Nord America, passati tutti sotto il controllo inglese. Tuttavia, i territori francesi a ovest del fiume Mississippi vennero ceduti attraverso il trattato di Fontainebleau del 1762 al regno di Spagna.
Essendo di animo romantico, ritengo che il mio futuro di scrittrice sia stato influenzato dall’atmosfera magica che sprigiona dall’antica fortezza che sorge al centro della mia città natale, sulla sommità di un colle. Ma anche i poemi cavallereschi, come Yvain, Il cavaliere del leone e Orlando furioso, hanno dato il loro contributo.
Ho iniziato a scrivere d’amore e d’avventura molti anni fa, pubblicando alcuni romanzi contemporanei editi Curcio e Fabbri e numerose novelle per note riviste femminili, quali intimità e Confidenze. In seguito, per la collana Classic Mondadori, ho scritto parecchi romanzi di genere storico-rosa, che poi ho rieditato e pubblicato con Amazon. Abito a Milano con mio marito e due adorabili gatti e ho due figlie adulte che vivono altrove con i loro compagni. Mi piace moltissimo leggere; amo il cinema, la musica Classica e quella Pop, in particolare le canzoni di alcuni cantautori, che a volte sono poesia.
Che aspetti, leggi adesso Una Perla Fra Le Mani
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