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Un vampiro costruisce un eremo, Hotel Transylvania, per dare ospitalità a tutti i mostri del mondo e tenere alla larga tutti gli esseri umani.
Un giorno all’albergo arriva un turista americano.
Recensione
La sceneggiatura di Hotel Transylvania segue le regole del viaggio dell’eroe in 3 atti.
Primo atto
- Mondo ordinario: l’amatissima moglie di un Conte vampiro viene uccisa dagli umani inferociti e il marito decide di ritirarsi in un eremo destinato ad ospitare solo mostri
- Chiama per l’avventura: la figlia del conte compie 118 anni
- Rifiuto della chiamata: la figlia del Conte detesta le feste organizzate dal padre
- Incontro con il mentore: il regalo che la moglie morta aveva fatto per la figlia (da scartare proprio in occasione del suo 118esimo compleanno)
- Attraversando la prima soglia: un turista americano giunge al castello e il Conte lo spaccia come il suo party planner
Secondo atto
- Prove, Alleati e nemici: il peggiore nemico del Conte è il suo innato (giustificato) pregiudizio verso tutti gli umani
- Avvicinamento alla caverna più profonda: il turista americano viene rapito dal cuoco del Conte per cucinarlo
- Il calvario: il turista urla alla figlia del Conte che lui non la ama perché lei è un mostro
- Ricompensa: il regalo della mamma morta alla figlia fa capire al Conte cosa vuol dire innamorarsi
Terzo atto
- La resurrezione: decide di andare a riprendere il turista e scopre che fra gli esseri umani è un mito
- La strada del ritorno: il turista americano ritorna e si dichiara alla figlia del Conte (la ama anche lui sin dal primo istante)
- Ritorno con l’elisir: la festa di compleanno è un successone
Costato 85 milioni di dollari, ne incassa oltre 358.
Da 1 a 10?
8
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