Scarpette Rosse – Film 1948

Scarpette Rosse – Film 1948

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Scarpette Rosse: trasposizione cinematografica dell’omonima fiaba di Andersen.

Una giovane e bella ballerina dai capelli rosso fuoco entra nel corpo di ballo dei suoi sogni e ne diventa l’etoile. Trova anche l’amore in un giovane e promettente musicista. Purtroppo non si può avere tutto. Messa davanti ad una scelta dolorosa, o l’amore o la danza, tentenna.

Se non si può avere tutto, è forse meglio non avere niente?

Recensione

Scarpette Rosse è la ragione per cui tante bambine hanno voluto fare danza ed è anche la ragione per cui tante bambine si sono opposte fermamente alle madri che le volevano iscrivere a danza. Io appartengo alla seconda categoria. E’ il bisavolo dei film sul genere, da Flashdance al Cigno Nero. Quando la mia piccola couturière mi chiede di fare lezione di danza, le faccio vedere le lezioni su YouTube e le passa subito la voglia. Il tutù rosa, però, lo ha e glielo facciamo indossare ogni volta che vuole, a casa e al parco.

Scarpette Rosse è un bel drammone sentimental-musicale con finale strappalacrime. O si ama l’arte o si muore. Imbattibile. Un vero inno alla danza. Quella vera.

Oggi le scarpette rosse simboleggiano la lotta contro la violenza sulle donne. La prima a lanciare questa iniziativa è stata l’artista messicana Elina Chauvet con la sua primissima istallazione, la prima risale al 1996 e da allora da una trentina di scarpe rosse, adesso sono oltre 300, molte delle quali dipinte dalla stessa artista.

Nulla mi toglie dalla mente che ad Elina da bambina sia stata raccontata la favola delle scarpette rosse di Andersen, una delle più crudeli che abbia mai scritto. narra la storia di una bambina che non si uniforma ai benpensanti (si legga intolleranti), non indossa quello che gl altri credono sia giusto ma indoss quelle scarpe che le piacciono tanto. Purtroppo la porteranno alla rovina, le faranno tagliare i piedi e di lì a poco la porteranno all a tomba. Il rosso nella favola di Andersen rappresenta le passioni di ogni donna, che non si possono esprimere nella società come era costituita ai tempi dell’autore perché se si esprimono le donne non hanno gli strumenti per gestirle, ne diventano schiave, perché se si esprimono, queste passioni recheranno a tuutte le donne solo dolore, sofferenza e morte.

Poco è cambiato da allora.

In Italia il 2020 è stato un annus horriblis per i femminicidi, il peggiore in termini di percentuali dal 2000 (l’incidenza della componente femminile nel totale degli omicidi è stata del 40,6%, cioè la più alta di sempre). Il sangue selle donne continua a scorrere.

Il colore rosso rappresenta per Elina il sangue versato, ma anche la speranza che le donne in futuro non siano più oggetto di violenza e l’amore che ogni donna è capace di donare.

Intervistata, Elina ha dichiarato:

Now, we see women come out in masses … now having much more awareness about the violence and a stronger desire to put an end to it, and change society. In the long run, it will take generations for this to be visible.

A Scuola di Danza Oggi

Come la protagonista della favola di Andersen non potev andar ein chiesa indossando le sue scarpette rosse, nelle odierne scuole di danza, le bambine non possono scegliere il colore del tutù o lo stile (posto le caratteristiche tecniche che agevolano i movimenti, la traspirazione, il comfort della ballerina siano in essere), che è deciso dalla scuola (di solito nero, rosa o bianco) o tantomeno come possono tenere i capelli (per tutte, lo chignon).

I motivi che spingono le scuole di danza ad adottare una divisa sono di solito (la maggior parte dei quali mi vede a malincuore d’accordo):

  • la divisa è parte integrante del percorso educativo della danza
  • stimola ordine, precisione e bellezza
  • educa le allieve a fare la borsa con il necessario per la lezione
  • impedisce alle allieve di indugiare in frivolezze e alle insegnanti di non farsi distrarre dal contenitore
  • favorisce le esibizioni last minute (la scuola però potrebbe avere dei fratini da ballo per ovviare a questo inconveniente) e identifica la scuola di appartenenza in audizone o concorsi
  • come le cinture per il karate, il colore della divisa all’interno della scuola cambia con il livello raggiunto

Rimane per me una certezza. Se avessi fatto danza, avrei chiesto un bel paio di scarpette rosse.

Da 1 a 10?
7 1/2

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Leggi la favola di Andersen che ha ispirato il film

Se fai danza, balla con le scarpette rosse

Se hai una bambina falla giocare con una Barbie con le scarpette rosse

falla allenare ala sbarra con una Barbie You Can Do Anything